Sono nove, per il momento, le fotografie di Rimbaud giunte fino a noi la cui autenticità sia stata accertata con sicurezza: quattro del periodo adolescenziale, cinque di quello africano. La penultima è stata fortunosamente rinvenuta nel 1998 e lo ritrae in posa col fucile nelle vicinanze di Aden (Yemen) assieme ad altri esploratori. L'ultima foto è un'immagine unica del poeta trentenne, scattata sempre ad Aden. È stata mostrata per la prima volta a Parigi nel 2010, in occasione del Salone del libro antico. Non è escluso che nei giorni a venire appaiano altre "tracce" – immagini, oggetti o manoscritti – che il "ladro di fuoco" ha beffardamente disseminato nel corso del suo tormentato cammino.

 

 

1862? - Foto di classe all'Istituto Rossat. Rimbaud, che allora aveva otto anni, è il terzo a partire da sinistra in prima fila, l'unico con le gambe ripiegate sotto la sedia. (Al suo fianco il quarto da sinistra c'è il fratello Frédéric.)

Arthur Rimbaud all'Istituto Rossat

 

Frédéric e Arthur Rimbaud alla prima comunione

1866 - Arthur (a destra) e Frédéric alla prima comunione. "L'innaturalità di Arthur presenta qualcosa di gonfio, di posticcio: un urlo trattenuto a fatica nel vestitino di cerimonia, nella fascia di comunicando, stretta sul braccio sinistro. Parrebbe che la suola delle scarpe sia alzata e i tacchi premano sul pavimento. [...] Il pugno sinistro è poggiato poco sopra il ginocchio. Le dita risultano chiuse, ma senza pressione, pronte in ogni momento a rivelare chissà quale segreto, serrato con malagrazia. La destra adempie al dovere, stringendo il libretto di devozioni. Più che una presa regolare, sembra cieco possesso di un oggetto detestato. Con lo stesso gesto la mano potrebbe scagliare all'improvviso il libro contro l'obiettivo. [...] Nella foto Arthur potrebbe alzarsi dalla sedia. Le mani poggiate sulle gambe possono mimare lo scatto improvviso verso il fotografo, rifiutare la posa accettata da Frédéric d'istinto, senza riflettere. E invece resta immobile, in preda a ripugnanze, a sfidare malinconicamente l'obiettivo, a covare una rabbia ancora informe, ancora senza possibilità di esprimersi." (Renato Minore, Rimbaud, Mondadori, 1991)

Il libraio antiquario Jacques Desse sostiene di aver individuato l'autore della foto in Louis Eugène Vassogne.

Rimbaud fotografato da Etienne Carjat

1869? - Rimbaud adolescente. Foto di Etienne Carjat. La datazione di questa foto è incerta: alcuni la collocano nell'ottobre del 1871, dunque anteriore di un paio di mesi all'altra celebre fotografia di Carjat; un'altra ipotesi molto accreditata è che risalga invece a circa un paio d'anni prima e immortali un Rimbaud appena quindicenne.

Il negativo di questa fotografia è andato perduto.

Il Museo Rimbaud di Charleville ne detiene un "positivo diretto su vetro" probabilmente realizzato agli inizi del '900.

Esistono altre tre copie d'epoca di questo ritratto e diverse varianti ritoccate.

Rimbaud fotografato da Etienne Carjat

 

 

1871 (dicembre) - Celeberrima foto di Carjat. "La sua bellezza sta negli occhi" disse Delahaye "di un azzurro pallido irradiato di un azzurro scuro i più belli che abbia mai visto con un'espressione di coraggio pronta a qualsiasi sacrificio quando era serio, di una dolcezza infantile, squisita quando rideva, e quasi sempre di una profondità e di una tenerezza stupefacenti". Verlaine notò che "una specie di dolcezza splendeva e sorrideva in quei crudeli occhi celeste chiaro e su quelle potenti labbra rosse dalla piega amara". Jean Cocteau invece scrisse "i suoi occhi sono stelle, sembra un angelo, una materializzazione".

L'originale di questa fotografia è andato perduto. Esistono solo riproduzioni effettuate agli inizi del 1900 e più o meno ritoccate. Quella che vi mostriamo è la copia presente al Museo Arthur Rimbaud di Charleville, un duplicato della copia originale (ossia una fotografia del positivo), ed è considerata la riproduzione più affidabile.

Rimbaud ad Harar

1883 - Rimbaud in un giardino di banane ad Harar. Il 6 maggio annuncia alla famiglia l'invio di tre "fotografie fatte da me", una delle quali lo rappresenta "con le braccia conserte in un giardino di banane. Però sono diventate chiarissime per via delle pessime acque che mi servono al lavaggio. Ma in futuro migliorerò. Queste servono soltanto per ricordarvi la mia faccia, e darvi un'idea dei paesaggi di qui".

Rimbaud ah Harar

1883 - Harar. Rimbaud in un giardino di caffè. "...vi spedirò delle vedute del paese e delle persone", scrisse alla famiglia.

Rimbaud ad Harar

1883 - Harar. Rimbaud sulla terrazza della casa in cui abitava. "Tutti vogliono farsi fotografare qui; offrono anche una ghinea per fotografia. Non sono ancora ben sistemato, né molto informato; ma lo sarò presto, e vi manderò delle cose curiose".

Rimbaud a Sheikh-Othman (Yemen)

1882? - Sheikh-Othman. Questa fotografia è stata rinvenuta nel 1998 dal mercante parigino Arnaud Delas. La foto, non datata, porta sul retro la dicitura "Prima del pranzo a Sheikh-Othman", ed è stata scattata presso la casa del ricco mercante Ali Hassan, probabilmente nel 1882 (ma si è ipotizzato anche l'anno 1880 o il periodo gennaio 1883). Rimbaud è il primo in piedi sulla sinistra, con una mano sul petto e l'altra sul fucile. L'identità degli altri esploratori "ospiti" di Hassan ci è sconosciuta. Sheikh-Othman era un piccolo villaggio di 600 abitanti, situato a una decina di chilometri a nord di Aden, fra Aden-Camp e la piccola città di Lahedj. Aveva una moschea e alcuni punti d'acqua per le carovane. Il posto era una vera e propria oasi di freschezza in questa regione secca e arida. I ricchi abitanti di Aden vi avevano fatto costruire delle "residenze secondarie" rinomate per i loro giardini.

Rimbaud presso l'Hôtel de l'Univers, Aden

1880 - Hôtel de l'Univers, Aden. È la prima immagine chiara in cui si vede il poeta «maledetto» in età adulta, circa trentenne, quando da tempo aveva smesso di scrivere per avventurarsi in terre lontane, tra l'Africa e l'Asia. Alcuni esperti, tuttavia, escludono che si tratti effettivamente di Rimbaud.

La foto è stata trovata nel 2008 da Alban Caussè e Jacques Desse insieme ad una trentina di altri scatti. Per i due librai, già al momento del ritrovamento, non c'erano dubbi: nel gruppo di persone sedute davanti all'ingresso dell'hotel dell'Universo ad Aden, dove Rimbaud aveva soggiornato in quegli anni, il primo uomo a partire da destra era proprio l'autore delle Illuminazioni. I due "cacciatori di tesori", come loro stessi si definiscono, acquistarono allora tutto il lotto, a un prezzo che resta ancora un mistero. «Quello che conta dicono non è dove la abbiamo comprata nè il prezzo. Quello che è davvero straordinario è che si tratta dell'anello mancante tra la celebre foto del poeta a 17 anni di Etienne Carjat ed i quattro autoritratti realizzati in cattive condizioni prima della sua morte, nel 1891». L'autenticazione dello scatto, la cui data risalirebbe «all'inizio degli anni 1880», ha richiesto due anni di lavori. Per questo i due librai hanno fatto appello a Jean-Jacques Lefrere, specialista di Rimbaud e autore di una corrispondenza del poeta che esce domani in Francia, con il titolo «Sur Arthur Rimbaud. Correspondance Posthume 1891-1990». L'esperto ha proceduto soprattutto paragonando (e «invecchiando») il noto ritratto di Rimbaud giovane al nuovo scatto trovato. Diversi particolari secondo lui coincidono: «Si ritrova lo stesso volto ovale spiega la folta capigliatura che si disegna con precisione sulla fronte, formando una punta un pò decentrata, verso la destra». Anche il naso, le orecchie e le sopracciglia «sono identiche». «È il vero Rimbaud ha aggiunto il personaggio nella sua verità di uomo, terrestre, così come nessuno l'ha mai conosciuto, nemmeno Verlaine», il pittore che fu suo compagno di adolescenza. .”Non conta tanto – dice Desse all’Afp – dove abbiamo trovato la foto e quanto ci è costata. La cosa eccezionale è l’immagine in sè: si vede questo viso, gli occhi chiari… sembra un extraterrestre in mezzo ai suoi compagni. Sembra una persona che stia in un dato posto e al tempo stesso altrove…”.

 

La terza persona a partire da sinistra (l'uomo in piedi) è stata identificata come l'esploratore francese Henri Lucereau, il che daterebbe la foto "agosto 1880", l'unico periodo in cui Rimbaud e Lucereau avrebbero potuto trovarsi assieme.

 

Lo specialista di Rimbaud e Maupassant, Jacques Bienvenu, e Daniel Courtial, hanno identificato Pierre Dutriex nell'uomo barbuto sulla sinistra. Ciò però, secondo loro, daterebbe la fotografia "novembre 1979" (periodo in cui si incontrò con Lucereau) e, soprattutto, escluderebbe in questa fotografia la presenza di Rimbaud, giunto ad Aden soltanto nell'agosto 1880.

 

L'uomo alla destra di Rimbaud (quello "in pigiama") è, secondo il giornalista Reinhard Pabst del 'Frankfurter Allgemeine Zeitung', Jules Suel, proprietario dell'Hotel dell'Universo.

 

Per quanto riguarda l'Hôtel de l'Universe, dopo aver subito lavori di ampliamento nel 1880, è diventato Grand Hôtel de l'Universe e poi Gran Hôtel Royal nel 1920. Adesso è una costruzione abbandonata.

 

Arthur Rimbaud in un disegno di  Paul Verlaine (1872)
Arthur Rimbaud in un disegno di Paul Verlaine (1872)


Prima edizione di "Una Stagione all'Inferno" (1873). Ed. Poot & C.
Prima edizione di "Una Stagione all'Inferno" (1873). Ed. Poot & C.


Rimbaud diciassettenne ritratto da Henri-Fantin Latour (1872)
Rimbaud diciassettenne ritratto da Henri-Fantin Latour (1872)
R. alla prima comunione (1866)
R. alla prima comunione (1866)
Rimbaud in Africa (1883)
Rimbaud in Africa (1883)