É difficile distinguere sotto le chiome arruffate

di quale scolaro albeggia la stella sibillina.

 

Stéphane Mallarmé (1862)

Commenti: 45
  • #45

    ALBA MALINCONICA (mercoledì, 10 aprile 2024 21:45)

    Sono cresciuta con Rimbaud, non l'ho studiato a scuola.... è stato il mito della mia adolescenza. Le sue poesie mi hanno protetta come una calda coperta.... È stata una delle cose più belle della mia gioventù. Sono stata a Chiaravalle tanti tanti anni fa... Ci ho portato tutta la mia famiglia....ho posato fuori sulla sua tomba.... Gli ho detto grazie.... È stata una delle avventure più belle.... L'ho porto sempre nel cuore.... Questo sito mi ha tenuta compagnia.... Non fate morire il ricordo....i giovani meritano di conoscere un poeta come lui

  • #44

    Giuseppe Varnier (venerdì, 06 maggio 2022 23:28)

    Grazie - è un sito bellissimo. Tornerò spesso...

  • #43

    Roberto Varese (giovedì, 03 febbraio 2022 18:50)

    Molto interessante e ben fatto questo sito, complimenti!

  • #42

    A Nessuno Interessa La Poesia (sabato, 07 agosto 2021 22:19)

    Grazie, questo sito è molto ben realizzato e ho davvero gustato tutto quello che ho letto finora. E ritornerò.

    Venite a trovarmi su questo canale YouTube, dove ho realizzato video di poesie di Rimbaud, di Verlaine e di Baudelaire:
    https://www.youtube.com/c/ANessunoInteressaLaPoesia/videos

  • #41

    EMILIO (venerdì, 22 gennaio 2021 06:17)

    respira l'alba
    tuona il cannone
    alza le vele
    la tua speranza

  • #40

    Luca (mercoledì, 12 agosto 2020 20:38)

    [...] Rimbaud non è forse anch'egli un esploratore dell'Io e non è forse da quelle parti che egli si cerca continuamente? Anche in lui "il pensiero si è pensato" e, senza averne colpa, l'ottone si è svegliato tromba. Anche lui, attraverso la ricerca e la conquista dell'Io, vuole pervenire, al di fuori dell'Io, alla poesia "oggettiva", l'oggetto della quale - sfumatura importante - deve esere non solo la resa del corpo della realtà ma anche la formulazione piú esatta possibile del corpo impalpabile del sogno, poesia che, al limite, non avrebbe bisogno del poeta per esistere "realmente"...
    (Salah Stétié, Rimbaud l'ottavo dormiente, pag. 69)

  • #39

    Luca (mercoledì, 12 agosto 2020 20:30)

    segnalo un libro che si occupa anche di Rimbaud: Albert Beguin: L'anima romantica e il sogno (Saggiatore Garzanti)

  • #38

    Luca (sabato, 19 ottobre 2019 16:09)

    ciao Pietro, ho spostato il dominio su http://berlinmilanolisboa.online/
    saluti

  • #37

    Luca (giovedì, 17 ottobre 2019 21:20)

    ciao Pietro. tempo fa ho scritto un piccolo articolo su rimbaud. Per poesia oggettiva ho inteso quella che descrivere la realtà, per soggettiva quella che descrive se stessi... a proposito in quell'articolo scrissi: "Rimbaud desidera poesia oggettiva a dispetto di quella soggettiva. Nella Lettera ad Izambard Rimbaud denigra la poesia soggettiva come insulsa, auspicando di trovare nella poesia presto oggettività. Quindi la poesia deve descrivere la realtà. Che succede poi se cerca di descrivere la realtà dell’essere? È un gran bel quesito. Pietro Ardito riferendosi a Hegel sostiene che la poesia lirica è di per sé soggettiva e quindi inferiore a quella oggettiva. Per chiarire cosa Rimbaud intendesse per poesia oggettiva mi sembra possa aiutare tenere a mente che Rimbaud intende cantare l’anima universale. È la poesia del Veggente, ancora incompresa e non ancora nata. La poesia, anche se oggettiva, scaturisce sempre da un incantesimo, lo presuppone. La poesia di Rimbaud rimane ontologica. Nessuno leggendo la stagione pensa di essere di fronte ad una macchinazione fantastica." Se ti interessa tutto l'articolo lo trovi su https://lisboa.live-website.com... a me sembra che il singolo come parte del tutto, descrivendo se stesso possa accedere alla realtà in parte, se non del tutto, dell'altro, e Rimbaud ci è riuscito... di conseguenza questa dicotomia il lui cade o si fa sublime. Ciao

  • #36

    Lillo F. Guadalupi (domenica, 22 settembre 2019 17:23)

    La traduzione è del sottoscritto, il webmaster, il creatore del sito! :)

  • #35

    Luca (domenica, 22 settembre 2019 16:36)

    gentilmente mi potrebbe dire quale e l'autore italiano della traduzione di Ofelia? Grazie

  • #34

    Pietro (giovedì, 05 settembre 2019 02:18)

    Mi chiedevo se qualcuno potesse darmi la propria opinione sulla questione della poesia oggettiva, di cosa si parla in realtà? Grazie in anticipo

  • #33

    Andreina (domenica, 07 aprile 2019 20:39)

    Ma dov'è finita la musica e le bellissime immagini del vecchio sito?

  • #32

    Gabriele (venerdì, 29 marzo 2019 19:13)

    Grandissimo lavoro! Sinceri complimenti per il sito

  • #31

    Luca (giovedì, 14 marzo 2019 20:35)

    Ciao Francesco. Spero non sia un problema l'aver inserito il link di questo tuo sito nel mio. Scusa ma è l'unico modo che ho di contattarti. Se invece non lo desideri scrivimi, kulturblatt.eu (in costruzione)

  • #30

    Giu (venerdì, 09 marzo 2018 16:33)

    Skira ha pubblicato, “Rimbaud e la vedova” di Edgardo Franzosini, che presenterà sabato 10 marzo,alla fiera del libro di Milano.

  • #29

    Andrea (giovedì, 25 gennaio 2018 22:18)

    Gran bel sito, faccio a voi tutti che lo curate, i complimenti più sentiti.
    Vi leggo dal lontano 2004 quando ancora esisteva l'altro dominio.
    Almeno una volta l'anno, come ricorrenza fedele, rileggo tutti i contenuti presenti!
    Del vecchio sito rimpiango solo la cronostoria delle Sua vita scritta meno sintetica e a "puntate" su varie schermate!
    "quanti amori assurdi ho strasognato!" sulle vostre pagine.
    Se ora sono un poeta, lo devo anche a voi, che mi avete permesso di sognare tra righe di Rimbaud.
    Grazie di cuore, "mio simile e fratello!"
    Con immenso affetto
    Andrea

  • #28

    Giù. (sabato, 25 marzo 2017 00:43)

    ...la casa acquistata dalla Smith, sorge nel terreno dove esisteva la casa della madre, distrutta dai bombardamenti durante la guerra...non c'entra niente con la casa di Rimbaud ed è lì da moltissimi anni.
    Della casa oggi resta un muro e lo scalino d'entrata della casa.
    In uno dei miei pellegrinaggi a Roche, avevo preso contatti con la collezionista e presidente dell'associazione Roche Rimbaud per acquistarla, ma il paese dei lupi è troppo lontano da casa per poter pensare di farci qualcosa...spero che la nostra Poetessa ci possa fare qualcosa aperta ai tanti figli di Rimbaud...

  • #27

    Giu. (sabato, 11 febbraio 2017 00:50)

    Sette disegni autografi di dal titolo Plaisirs du jeune âge, che rappresenta una sorta di “fumetto” (così lo ha definito la stampa francese) a inchiostro e a matita, sono stati acquisiti con prelazione dal Musée Rimbaud di Charleville-Mézières per € 118,750. Datano 1865 ed erano appartenuti al bibliografo Jacques Guérin. Sono i primi disegni conosciuti di Rimbaud, eseguiti quando il poeta aveva 10 anni. Sono stata venduti all’asta da da Sotheby’s a Parigil’8 febbraio.

  • #26

    Webmaster (venerdì, 09 dicembre 2016 20:40)

    Salve! Dovrebbe essere "Rimbaud" di Renato Minore, Mondadori. È attualmente fuori commercio, ma la trovi su eBay.

  • #25

    bissoli sergio (venerdì, 09 dicembre 2016 20:06)

    Bellissimo. Sto cercando una biografia di Rimbaud, pubblicata circa negli anni 90 o 2000. Non ricordo il titolo. Copertina a colori. Parlava della stampella di R. vista per l'ultima volta in mano a un soldato tedesco. Poi un dialogo col tassista che portò l'autore della biografia, nella città di R. Grazie a chi mi aiuta

  • #24

    Gaia (lunedì, 05 dicembre 2016 18:45)

    Sito curato in maniera ottima,vi ringrazio per avermi fornito uno strumento utilissimo a conoscere meglio Arthur,nonché ad accrescere l'affetto immenso che provo per lui e per le sue opere.

  • #23

    Giu. (martedì, 08 novembre 2016 19:23)

    ...del vecchio museo non rimane nulla (bene!), il percorso partendo dal "granaio" all'ultimo piano è diviso in tre piani, dove le opere esposte vengono descritte, strappando dei foglietti dalle pareti...
    Una camera buia con controllo della temperatura, custodisce al suo interno alcuni originali.
    Con lo stesso biglietto si visita la casa dove abitò nel suo periodo di fughe letterarie...

  • #22

    Giovillaggio (martedì, 25 ottobre 2016 10:45)

    Grazie mille per il consiglio!

  • #21

    Luca (domenica, 23 ottobre 2016 10:57)

    Ciao Giovillaggio. Un ottimo testo per critica, note e traduzione è quello, come hai scritto, di Ivos Margoni per Feltrinelli.

  • #20

    Giovillaggio (giovedì, 20 ottobre 2016 12:07)

    Salve a tutti! Complimenti per il sito, non ho trovato in rete così tanto materiale su questo poeta come qui. Bravi! Mi sono avvicinato da poco alla lettura delle sue opere, purtroppo non conoscendo il francese non posso leggerlo in lingua originale e mi devo quindi affidare alle traduzioni. Stavo pensando di procurarmi una buona edizione con una buona traduzione delle sue opere, quindi ho creduto opportuno scrivere qui per chiedere gentilmente consiglio su quale traduzione orientarmi. Ho visto che è stata pubblicata l'opera completa sia nei Meridiani Mondadori (trad. Diana Grange Fiori) che nella Einaudi-Pleiade (trad. Gian Piero Bona), molti in rete parlano bene della traduzione di Ivos Margoni. Prima di effettuare un'acquisto alla cieca volevo chiedere un consiglio a persone esperte di questo autore, in realtà sarei intenzionato anche ad affrontare l'opera di Baudelaire (anche qui ho visto che vi è l'opera completa sempre nei Meridiani trad. Giovanni Raboni) e se poteste darmi anche qui indicazioni su una buona traduzione ne sarei felicissimo. Spero di non approfittare troppo di voi con queste richieste e confidando in un vostro consiglio vi auguro buona giornata!

  • #19

    Giu (lunedì, 17 ottobre 2016 16:08)

    La passione che mettete per questo sito mi rende felice...sarò nelle Ardenne per una settimana di pellegrinaggio sui passi di Rimbaud intorno al 20 ottobre 2016!!!

  • #18

    Papillon de mai (domenica, 25 settembre 2016 14:46)

    Quel travail! Superbe. Je me suis permis d'emprunter certaines de vos traductions en italien comme sous-titres à mes vidéos. J'aurais voulu en créditer leur auteur. Pouvez-vous me l'indiquer?

  • #17

    Paolo (giovedì, 14 aprile 2016 00:06)

    Magnifique!

  • #16

    Valeria (giovedì, 18 febbraio 2016 22:06)

    Bellissimo sito, i miei più sinceri complimenti!

  • #15

    Anna (domenica, 09 agosto 2015 14:40)

    Complimenti! Questo sito è meraviglioso. Mi sono da poco appassionata a Rimbaud e vengo qui per qualsiasi tipo di informazione/curiosità/approfondimento su di lui. Grazie per il lavoro che fate!

  • #14

    Vincenzo Pasculli (giovedì, 21 maggio 2015)

    Avete fatto un lavoro fantastico. Le pagine, pur nella loro semplicità, sono curate benissimo e le varie tematiche vengono affrontate in maniera godibilissima.

  • #13

    Nicola Valenti (domenica, 16 novembre 2014 12:08)

    uno splendido sito.Arthur sarebbe fiero di chi l'ha ideato, costruito e continua ad aggiornarlo..

  • #12

    Massimo Squillario (domenica, 22 giugno 2014 01:06)

    Mi accodo ai complimenti per la completezza dei documenti, mi permetto però di segnalarvi un fatto non colto da tutti gli studiosi anche esteri dell'argomento (possibile?). Da qualche settimana sto facendo ricerche sugli esploratori italiani di fine '800, ben poco celebrati aggiungerei, e forse da qui nasce la svista. Le famose foto ritrovate e comunemente datate 1880 a mio avviso sono del 1886. Davvero vi sembrano passati solo 8 anni dalla più celebre foto di Rimbaud? Ugo Ferrandi e Augusto Franzoj partono per Adua il 1 maggio di quell'anno; una loro foto a pag. 10 di questo pdf http://researcharchive.calacademy.org/research/scipubs/pdfs/v55/v_55_suppII/proccas_v55_n02_suppII.pdf
    In una lettera del dicembre 1885 Arthur scrive di essere nuovamente all'Hotel Universe. Nei diari di Ferrandi è descritta l'amicizia culturale nata fra Franzoj e Rimbaud nella primavera dell'86. A prova definitiva, effettuate una ricerca immagini dei due italiani. La foto nel portico dell'Hotel con tre uomini ritrae secondo me Ferrandi (dx) Rimbaud e Franzoj (sx). Lo stesso uomo è anche nella foto con i fucili. E anche l'uomo col pigiama a scacchi potrebbe essere l'esploratore piemontese, amico di Salgari e morto suicida nel 1911.

  • #11

    Annalù (venerdì, 17 gennaio 2014 12:32)

    Gran buon sito. Complimenti.

  • #10

    .TT (martedì, 07 gennaio 2014 18:02)

    SENSAZIONE

    Le sere d'estate, andrò per sentieri
    pizzicato dal grano, la terra
    ai miei piedi, non avrò pensieri
    e l'amore infinito mi abiterà

    l'anima, lontano, piuttosto lontano,
    nella natura, felice come per mano.

    A. R.

    -

    LA MIA BOHEME (live 2014)

    Me ne andavo, lo zainetto sulle spalle
    inesistente e colmo, oh la la! quanti amori,
    e seppure lontano dalle insegne a colori
    di alberghi, alloggiavo a cinque stelle

    riscrivendo, seduto a bordo strada,
    la storia nuova della natura ; su,
    il cielo ci inebriava del suo dolce fru fru
    per concedersi poi di gocce di rugiada.

    E io riallacciavo da bravo bambino
    le uniche scarpe e riprendevo il cammino
    discostando all'ultimo la scia

    di chi mi precedeva. Eh sì, cuore,
    tu che non eri ahimè lo stesso cuore,
    t'allontanavi via via …

    A. R.

    -

    FINISTERE

    E' ritrovata.
    Cosa ? L'eternità.
    E' la terra sposa
    al sole.

    A. R.

    -

    NOI

    Tu camminerai nel sole. E a me basta sapere che tu conserverai qualcosa di me fino alla fine.

    Arthur Rimbaud, TT

  • #9

    .TT (martedì, 07 gennaio 2014 17:58)

    ANDIAMO !

    Aspetto la mia gamba nuova artificiale per concludere l'estate con un sorriso, due passi fuori piano piano, e poi con lei approfittare delle occasioni che sempre a memoria ogni inverno concede.
    Con passo leggero e snodato, immagino mentre l'aspetto, e intanto i giorni passano e chissà mi arriverà magari per Natale, oppure i dottori nascondono la verità.
    E anche oggi che finalmente è Natale qualcuno al mio posto andrà incontro ai regali che a tutti sono fatti, chi ancora c'è.
    Io per me ho abbandonato, mia musa, quel tronco immobile per un corpo ideale.
    Andiamo !

    .TT
    2013, taken from Terra

  • #8

    .TT (martedì, 07 gennaio 2014 17:56)

    RIMBAUD

    finirò sicuramente con il fare
    un lavoro amorale, magari
    saltellando su una sola gamba
    così per il gusto di vivere
    e per il gusto di sopravvivere.
    non saprei più come cantare
    saltellando di qua e di là
    così per il gusto di vivere
    e per sopravvivere, magari
    saltellando di la la la …

    lallàlālà lallàlālāllallàlālà lallàlālă
    lallàlālà lallàlālāllallàlālà lallàlālă …

    Nicola Sirkis, TT
    2009, taken from Cieli irripetibili

  • #7

    ALBAMALINCONICA (martedì, 23 luglio 2013 15:12)

    Questo sito è molto bello, anche perchè purtroppo non è molto facile in italia trovare notizie su Rimbaud, sopratutto sulla sua stagione africana

  • #6

    Mr_Contine (giovedì, 11 luglio 2013 22:46)

    Grazie a tutti quelli che hanno collaborato alla realizzazione di questo sito che rappresenta tuttora una miniera di sapere sull'uomo dalle suole di vento. Sarebbe ancor più bello se ci fosse anche un forum ;)

  • #5

    Alessandro Paesano (venerdì, 05 luglio 2013 09:30)

    Perchè definite il rapporto tra Rimbaud e Verlaine "ambiguo"?

    Perchè omettete che Lepelletier, non scrisse un articolo "ironico" sul loro rapporto ambiguo ma si riferì a rimbaud come ala signorina Rombaud al femminile?

    Possibile che sulla relazione amorosa tra Rombuad e verlaine ci sia ancora oggi tanta omertà e pregiudizio?

  • #4

    sergio (venerdì, 28 giugno 2013 00:52)

    A me piace molto il sito ... Ma soprattutto grazie , per l'enorme lavoro che fate e che avete fatto;
    per dare a tutti , questa possibilità di approfondimento di una delle più grandi anime ,
    che l'umanità abbia espresso ...

  • #3

    Silvia (venerdì, 31 maggio 2013 21:44)

    Complimenti per questo nuovo sito, la grafica mi piace di più e i contenuti sono ottimi. Grazie per aiutarci a trovare informazioni su Arthur,ciao.

  • #2

    Enrico (giovedì, 11 aprile 2013 00:06)

    Ciao, complimenti per questo colossale trasferimento. La grafica forse è più standard, ora, però la qualità è sempre eccellente e i contenuti preziosissimi. Grazie per questo gran lavoro.

    Enrico

  • #1

    gianfranco (mercoledì, 20 febbraio 2013 11:06)

    bel sito grazie

Da dove sono venuti quegli uccelli d'oro di Rimbaud? E verso dove volano? Non sono colombe né avvoltoi; abitano l'aria. Sono messaggeri particolari, covati nell'ombra e liberati alla luce di un'illuminazione. Non hanno alcuna somiglianza con le creature dell'aria e nemmeno sono angeli. Sono i rari uccelli dello spirito, uccelli di passaggio che trasmigrano di sole in sole. Non sono prigionieri della poesia, anzi, vi si liberano. Si alzano sulle ali dell'estasi e svaniscono nella fiamma. Avendo come condizione l'estasi, il poeta è simile ad un prodigioso, sconosciuto uccello intrappolato nelle ceneri del pensiero. Se ha la fortuna di liberarsi, è per compiere una sacrificale trasvolata verso il sole.

Henry Miller

Arthur Rimbaud in un disegno di  Paul Verlaine (1872)
Arthur Rimbaud in un disegno di Paul Verlaine (1872)


Prima edizione di "Una Stagione all'Inferno" (1873). Ed. Poot & C.
Prima edizione di "Una Stagione all'Inferno" (1873). Ed. Poot & C.


Rimbaud diciassettenne ritratto da Henri-Fantin Latour (1872)
Rimbaud diciassettenne ritratto da Henri-Fantin Latour (1872)
R. alla prima comunione (1866)
R. alla prima comunione (1866)
Rimbaud in Africa (1883)
Rimbaud in Africa (1883)